Rendiconto Regione, Pittella interviene ad udienza Corte dei Conti

11709923_857627017656063_9121860970600286142_oIl presidente: “L’arrivo di segnalazioni deve essere considerato come stimolo a migliorare la nostra performance e a rispondere alle esigenze di trasparenza amministrativa. Ma sono tante le azioni che stiamo mettendo in campo per la riduzione dei costi”

Il governatore lucano, Marcello Pittella, è intervenuto oggi a Potenza all’udienza pubblica che la sezione regionale di controllo della Conte dei Conti ha tenuto nell’ambito del giudizio di parifica del rendiconto finale della Regione Basilicata. “L’arrivo di segnalazioni da parte della Corte dei Conti – ha detto il presidente – deve essere considerato come occasione per migliorare la nostra perfomance e come opportunità per rispondere con criteri di trasparenza alle legittime richieste dei cittadini e dei contribuenti. Questa virtuosa collaborazione fra l’ente regionale e la Corte dei Conti non solo va salutata con favore, ma va anche continuamente alimentata. Abbiamo il dovere di giocare a carte scoperte: un dovere etico e istituzionale – ha ribadito Pittella – che ci obbliga ad essere continuamente trasparenti nelle azioni amministrative e di programma”. Nel riferirsi all’esperienza maturata dal suo insediamento, il presidente della Regione si è detto “soddisfatto per le azioni e per gli obiettivi che ci sono stati suggeriti e che siamo riusciti a conseguire. Il lavoro è lungo, la strada è lunga. Ma siamo intenzionati a proseguire nel solco che abbiamo tracciato. In questi mesi – ha continuato Pittella – abbiamo ottenuto risultati importanti, che ad esempio hanno permesso alla Basilicata di essere premiata, unica in Italia, per aver reso concreta la fatturazione elettronica. Si tratta di un riconoscimento che va ad aggiungersi ad altri risultati positivi che abbiamo ottenuto: questo ci spinge ad affermare che stiamo procedendo nella direzione giusta. Stiamo facendo molto – ha sottolineato – per la riduzione della spesa. Il 3 luglio andrà in porto la riorganizzazione di Acquedotto lucano, che avrà un amministratore unico e non più un consiglio d’amministrazione. Stiamo facendo passi in avanti, inoltre, sulla gestione della risorsa idrica, che a nostro avviso è anche più importante del petrolio. La collegialità e la trasparenza sono al centro della nostra azione amministrativa. Siamo per il merito e per la competenza, ma cerchiamo anche di stimolare il corpo amministrativo, a partire dal personale dirigenziale, affinché si riescano a raggiungere ulteriori risultati. Provvederemmo a diminuire il numero degli uffici regionali, che attualmente sono 110 con 35 dirigenti, e continueremo a ridurre l’utilizzo della spesa corrente: lo stiamo facendo, nonostante i tagli fortissimi ai trasferimenti. Se ci sono poi responsabilità, ad esempio per quanto riguarda il bilancio dell’Arpab – ha sottolineato il governatore – la Corte dei conti ce lo dica. Nel frattempo continueremo a lavorare e a recuperare quel rapporto di fiducia che si era perduto in questi anni”. Il presidente Pittella ha concluso il suo discorso soffermandosi sulla Stazione unica per gli appalti. “Siamo costretti ancora – ha spiegato – ad andare in deroga per alcuni importi. Nelle prossime settimane però metteremo in campo circa 400 milioni di euro di appalti, per impedire che si continui a ricorrere allo strumento della proroga”.