Potenza, finanziate cinque nuove opere per rilanciare la città

10430402_773420489410050_7615169058284978711_nIl sogno di Matera Capitale della cultura è diventato realtà ed ha innalzato la città a simbolo di bellezza e orgoglio d’Italia. È un traguardo raggiunto che spetterà alle future generazioni mettere a sistema, saper arricchire e custodire nel tempo.
Potenza, il capoluogo, è un po’ la sorella maggiore delle città lucane, costretta a vivere, suo malgrado, uno dei momenti più difficili della storia recente ed è mio dovere lavorare con tutti per tutelare la sua dignità di capoluogo. Ecco perché, in coerenza con questo input politico, gli Uffici regionali hanno trasmesso al Comune di Potenza alcuni provvedimenti che consentiranno di avviare le procedure per la realizzazione di cinque importanti opere in città.
In particolare, sarà ristrutturato il Ponte di Montereale che prevede un impegno di spesa di 2 milioni e mezzo di euro. Si procederà alla riqualificazione della piazza di Parco Aurora, con la contestuale demolizione dei prefabbricati che hanno ospitato gli uffici comunali e il comando della Polizia locale fino a ottobre del 2010, per un importo complessivo di 2 milioni di euro. Ancora 1 milione di euro sarà utilizzato per la realizzazione della nuova piazza antistante la Stazione centrale e 600.000 euro rappresentano la somma necessaria per l’adeguamento impiantistico del complesso che ospita la Galleria civica e la Cappella dei Celestini, mentre 150.000 euro saranno destinati allo Sportello unico dei Servizi sociali.
Ma Potenza ha anche e soprattutto bisogno di ridefinire il suo ruolo, ed io ho ben chiara in mente la visione di una città che diventa hub di servizi innovativi, nodo commerciale e polo universitario di eccellenza.
Potenza deve tornare ad amarsi e farsi amare, risplendere nuovamente nel suo abito migliore e sono sicuro che con l’impegno di tutti, a partire dal mio, per la verità mai venuto meno, creeremo le condizioni perché ciò possa avvenire quanto prima, fuori dalle logiche delle strumentalizzazioni politiche e recuperando quella responsabilità e quella coralità di scelte e visioni senza le quali non può esserci futuro.