Primi tre meuro per sostegno al reddito e inclusione sociale

Il governo regionale nel contesto delle politiche attive finalizzate all’inserimento ed al reinserimento dei soggetti più deboli ha deliberato l’assegnazione di tre milioni di euro per mettere in campo misure di sostegno al reddito a favore dei soggetti svantaggiati o molto svantaggiati compresi quelli che non percepiscono più gli ammortizzatori sociali in deroga. In particolare, tali risorse finanziarie sono destinate ad alimentare il fondo istituito con l’assestamento di bilancio approvato ad agosto (art. 15 della legge regionale n.26/2014), che inserisce il reddito minimo/reddito di inserimento tra le azioni urgenti da intraprendere per fronteggiare le crisi in atto mediante il rafforzamento delle tutele sociali.

Il fondo, attivato con risorse regionali, compresi i proventi rivenienti dalla coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi, nonché da misure di fonte statale e comunitaria e che dovrà essere via via implementato, sarà utilizzato per interventi “attivi” di sostegno al reddito in cambio di partecipazione a specifici piani formativi, azioni di pubblica utilità e con l’obiettivo principale di favorire percorsi che possano migliorare le condizioni dei beneficiari.

Si tratta di una prima risposta, seppure condizionata dalle ristrettezze delle risorse pubbliche, in vista di un “pacchetto” ben più ampio di strumenti e progetti articolati per settori e territori a cui già dalla prossima settimana si lavorerà anche per venire incontro alle richieste di intervento avanzate tanto dalle Organizzazioni Sindacali quanto dalla Chiesa lucana.