Donne immigrate: garantire il diritto all’accoglienza

Il presidente dell’Organismo di Coordinamento delle Politiche dell’Immigrazione, Pietro Simonetti, ha incontrato oggi al Dipartimento Presidenza della Giunta della Regione, la presidente della Commissione Regionale Pari Opportunità, Angela Blasi ed il Garante per i diritti dell’Infanzia, Vincenzo Giuliano. Nel corso dell’incontro sono state affrontate le tematiche relative alla presenza delle donne immigrate e dei minor accompagnati e non sul territorio regionale.
Tenuto conto che dal prossimo mese di marzo sarà operativa la nuova distribuzione diffusa sul territorio dei richiedenti asilo sulla base del protocollo sottoscritto con le Prefetture di Potenza e Matera e dell’esperienza maturata, che ha fatto registrare casi di allontanamento, anche non volontario, di alcune donne ospitate nelle strutture di accoglienza lucane, è emersa la necessità di intensificare la collaborazione sul tema per contrastare il fenomeno del traffico di essere umani. Per quanto riguarda i minori, invece, occorre evitare discriminazioni e garantire la continuità didattica e formativa di cui hanno bisogno, spesso interrotta a causa dei numerosi trasferimenti.
Si rende necessario, quindi, – è emerso nel corso dell’incontro – un maggiore raccordo tra i soggetti istituzionali, quali Dipartimenti regionali competenti, le autorità statali che si occupano dei flussi dei migranti, l’Ufficio Scolastico regionale ed i gestori dei centri di accoglienza, e gli altri organismi impegnati a vario titolo sul tema, per realizzare misure di effettivo contrasto ai fenomeni segnalati. A tal proposito gli intervenuti, condividendo i contenuti delle iniziative messe in campo dalla Regione sul tema dell’immigrazione, si sono impegnati a collaborare attivamente con il coordinamento ed a richiedere uno specifico intervento del Presidente della Giunta nei confronti dei Ministeri competenti , per l’attuazione di misure adeguate e per sollecitare una diversificazione dei flussi migratori che vedano anche la presenza di nuclei familiari sul territorio regionale.