Inaugurazione Anno Giudiziario, il messaggio di Pittella

Il presidente: “grazie al prezioso lavoro della Magistratura e delle Forze dell’Ordine la Basilicata ha recuperato negli ultimi anni indici di vivibilità di tutto rispetto. cui sarebbe una sorta di ossimoro pensare di sgretolare un sistema di garanzia, qual è quello garantito dalla presenza della Corte di Appello”

Di seguito il testo della lettera a firma del presidente Pittella  inviata ieri al presidente della Corte di Appello di Potenza, in occasione della cerimonia di inaugurazione dell’Anno Giudiziario tenutasi questa mattina a Potenza.
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Illustre Presidente Autera,
a causa di un imprevisto, quanto ineludibile impegno, sarò costretto, mio malgrado, a non poter partecipare alla cerimonia di inaugurazione del nuovo Anno Giudiziario, privandomi, non senza rammarico, della opportunità di portare il saluto della Regione Basilicata all’autorevole consesso da Lei presieduto.
L’anno che ci lasciamo alle spalle ci ha visto tutti impegnati, grazie soprattutto al Suo prezioso contributo, a far crescere nella consapevolezza dei lucani la necessità di  tutelare  l’identità socio-culturale della Basilicata, partendo dalla salvaguardia della Corte di Appello di Potenza.
Prezioso, a tal proposito, si è rivelato il lavoro portato avanti dall’apposito Comitato, cui la Regione ha prontamente aderito, forte della convinzione, da me sottolineata in varie circostanze, che la Corte di Appello di Potenza non può essere considerata una appendice, ma deve essere vista come elemento essenziale per una Basilicata che, nella sobrietà che la contraddistingue, vuole essere cartina al tornasole di un nuovo modo di interpretare il regionalismo.
Come Lei ricorderà, ho voluto evidenziare questo concetto proprio in occasione della visita a Potenza del Vice Presidente del Consiglio superiore della Magistratura, dott. Giovanni Legnini, facendo tra l’altro presente che anche grazie al prezioso lavoro della Magistratura e delle Forze dell’Ordine la Basilicata ha recuperato negli ultimi anni indici di vivibilità di tutto rispetto. Per cui sarebbe una sorta di ossimoro pensare di sgretolare un sistema di garanzia, qual è quello garantito dalla presenza della Corte di Appello, nel momento in cui la nostra regione, attraverso Matera 2019, si appresta a diventare una sorta di lente di ingrandimento dell’Italia nel Mondo.
Sono certo che anche nel 2016 la Magistratura lucana, accettando la sfida delle riforme, continuerà a dare sotto il Suo autorevole impulso la necessaria spinta per valorizzare le buone prassi di organizzazione che, da sole, possono conferire ulteriore vitalità agli Uffici Giudiziari della Basilicata.
Nello scusarmi nuovamente per una assenza non voluta, La prego, Illustre Presidente Autera, di accettare, con i sensi della mia stima, i saluti più cordiali, in uno con gli auguri più sentiti di buon lavoro.